Il tempo è gratis ma è senza prezzo.
Non puoi possederlo ma puoi usarlo.
Non puoi conservarlo ma puoi spenderlo.
Una volta che l’hai perso non puoi più averlo indietro.
(Harvey MacKay)

 

Ed è su una frase di questo importante businessman americano che voglio iniziare a raccontarvi del valore del tempo che ogni manager, responsabile, free lance si trova ad affrontare giornalmente.

Siamo costantemente soggiogati dal tempo, anzi, dal poco tempo a disposizione per fare tutto ciò di cui necessitiamo: portare a termine un progetto, lavorare, uscire con gli amici o la famiglia, fare la spesa, godersi i propri hobby e bramare costantemente quel momento di relax che, molto probabilmente, non arriverà mai.

E se ti dicessi che invece tutto questo è possibile?

E’ possibile organizzare il proprio tempo lavorativo, affinché si riescano a fare tutte quelle cose che abbiamo programmato nella nostra agenda?

Buona parte della risposta, si trova in un concetto molto semplice: DELEGARE.

Molte persone pensano che la delega sia un dispendio di tempo e di energia, convinte anche del fatto che “chi fa da sé, fa per tre”. Alla base della delega sta la convinzione che si perdano tutti i poteri di controllo, invece, la delega, rappresenta uno dei segreti di un manager di successo.

Dare agli altri un pezzetto dei propri oneri, è un’estensione della propria influenza e del proprio ruolo, producendo quindi molti più risultati in gruppo anziché facendo tutto da soli.

Certo, il processo di delega deve essere gestito in modo efficace poiché è proprio al manager che si riversano le responsabilità di scegliere i collaboratori, gestirne il lavoro e i risultati e rispondere quindi del proprio e dell’altrui lavoro.

La delega può riguardare diversi aspetti, sia su dei compiti (cose da fare) decidendone quindi gli aspetti organizzativi che poi verranno poi operativamente fatti da altri (es. fai queste fotocopie, invia queste e-mail, preparami una tabella dei corrispettivi ecc), sia su delle decisioni (cose da decidere e da fare), garantendo quindi anche un certo grado di autonomia ai collaboratori. E’ quasi superfluo dire che la delega sulle decisioni è l’occasione per concentrarsi maggiormente sui risultati e sul processo anzichè sui metodi. Le persone sono infatti autonome di muoversi e lavorare nel miglior modo, purchè si perseguano gli obiettivi comuni. Al contempo, il manager, che a questo punto dovrà avere una buona carica di leadership, dovrà essere in grado di supportare, spronare e controllare i propri collaboratori.

Ultimamente, nelle aziende, si è fatto largo anche un nuovo concetto di delega, quello degli assistenti virtuali. L’assistente virtuale è quella figura spesso associata al segretariato che, però, è in grado di supportare aziende, professionisti, startupper che vogliono dare maggiore valore al loro tempo, delegando appunto alcune delle loro attività.

Delegando a una persona esterna, come l’assistente virtuale, permetterà all’azienda di dedicarsi a quei progetti di concetto o più importanti e prioritari, investendo correttamente le proprie energie e ottenendo così, maggior successo.

Il valore del tempo, quando esiste la delega, acquisisce così una grande forza e come diceva un grande del suo lavoro:

“Le persone che lavorano sono la forza motrice che sta dietro al Macintosch. Il mio lavoro è creare uno spazio per loro, per pulire il resto dell’organizzazione e tenere tutto sotto controllo”.

S.Jobs

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